in998-Bandiera-tricolore-e-segnalibro-con-margherite-la-luce-della-vita-che-non-tramonta-mai

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A giugno in Italia, il sole disegna un delicato bordo dorato sulla bandiera tricolore. I colori verde, bianco e rosso racchiudono il codice spirituale di questo Paese: il verde è l'incessante vitalità della penisola appenninica, il bianco è la fede pura come le cime innevate delle Alpi e il rosso è la passione che erutta dal Vesuvio. Sotto questa bandiera ogni italiano sta scrivendo la propria storia di rinascita. Nel centro storico di Firenze, un argentiere sta sigillando delle margherite nel vetro per farne dei segnalibri. Questo fiore selvatico, chiamato "Margarita", un tempo fioriva ostinatamente tra le rovine della Seconda Guerra Mondiale, diventando un simbolo di speranza nei momenti difficili. Lo strato smaltato del segnalibro a forma di margherita non solo cattura la freschezza dei petali, ma ne consolida anche la tenacia che attraversa il tempo, proprio come la fede che Dante strinse saldamente durante il suo viaggio attraverso l'Inferno e come l'incessante interrogarsi nei manoscritti di Leonardo da Vinci. Mentre la bandiera tricolore si dispiega nel vento e i segnalibri a forma di margherite brillano tra le pagine, le due immagini raggiungono un'intesa tacita sotto il cielo dell'Appennino: il verde è il coraggio di sfondare la terra, il bianco è lo spazio vuoto per l'accumulo di saggezza e il rosso è il desiderio che non si raffredda mai. Questo giugno, sia commemorando la storia sia guardando al futuro, gli italiani stanno interpretando con i loro gesti: la vera vitalità non sta nel non cadere mai, ma nel saper distendere i propri petali verso il sole come una margherita dopo ogni caduta. Nel lungo fiume del tempo, alcuni colori sbiadiranno, alcune pagine ingialliranno, ma i totem spirituali profondamente radicati nella terra alla fine brilleranno nella luce eterna nel palmo di ognuno.

In June in Italy, the sun gilds the tricolor flag with a flowing golden edge. The green, white and red colors carry the spiritual code of this country: green is the never-ending vitality of the Apennine Peninsula, white is the pure faith like the snow-capped peaks of the Alps, and red is the passion erupting from Mount Vesuvius. Under this flag, every Italian is writing his or her own story of revival. In the old city of Florence, a silversmith is sealing daisies in glass to make bookmarks. This wild flower, called "Margherita", once bloomed stubbornly in the ruins of World War II and became a totem of hope in the difficult years. The glass layer of the daisy bookmark not only locks the freshness of the petals, but also solidifies the tenacity that penetrates time – just like the faith that Dante held tightly when he crossed the hell, and like the questioning that never gives up in Leonardo da Vinci's manuscript. When the tricolor flag spreads in the wind and the daisy bookmark flashes between the pages, the two images reach a tacit understanding under the Apennine sky: green is the courage to break through the ground, white is the blank space for wisdom, and red is the never-ending desire. This June, whether it is commemorating history or looking forward to the future, Italians are interpreting with actions: the real vitality does not lie in never falling, but in being able to stretch the petals towards the sun again like a daisy after each fall. In the long river of time, some colors will fade, and some pages will turn yellow, but the spiritual totem deeply rooted in the land will eventually beat into eternal light in everyone's palm.