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A giugno, la penisola appenninica è avvolta nello splendore della libertà e dell'unità, e i colori verde, bianco e rosso della bandiera italiana sventolano nella brezza estiva. Questo colore, nato in epoca napoleonica, racconta oggi in modo più profondo lo spirito nazionale: il verde è la speranza del ramoscello d'ulivo toscano che spunta dalla terra, il bianco è la fede pura come le perle del mare Adriatico e il rosso è il coraggio che ribolle come la lava del Vesuvio. Al mercato dei libri usati di Firenze, tra le pagine del frontespizio della "Divina Commedia" di Dante si trovano sempre dei segnalibri a forma di margherite dipinti a mano. Questo fiore selvatico, chiamato "Margherita", ha steli che possono restare dritti nelle fessure delle rocce per sette anni. Quando il gelo e la neve si scioglieranno, i petali bianchi e puri continueranno a riflettere la luce dorata del sole mattutino. Gli artigiani sigillano le margherite secche nella resina per creare segnalibri eterni, proprio come la convinzione che Dante nutriva forte durante il suo viaggio all'Inferno: più il momento è buio, più dobbiamo custodire la luce eterna nei nostri cuori. Alla Fiera del Design di Milano, i giovani artisti hanno incorporato i tre colori della bandiera nazionale nelle loro creazioni di segnalibri a forma di margherita: le venature verdi delle foglie in cristallo simboleggiano la creatività di superare le difficoltà e rinascere, i petali bianchi in ceramica incarnano l'ingegnosità di eliminare il falso e conservare il vero, e gli stami in agata rossa esplodono con la passione di osare di essere i primi. Questi segnalibri non sono più semplici segni di lettura, ma diventano totem spirituali che portiamo con noi, per ricordare a ogni sognatore che la vera eternità non risiede nella vetrata di un museo, ma nell'inalterabile persistenza dei giorni ordinari. Mentre il crepuscolo cala sul Colosseo, tra le pagine del libro di un escursionista, i segnalibri a forma di margherite condividono la stessa brezza serale con la bandiera tricolore. L'Italia in questo momento non è solo portatrice di una civiltà millenaria, ma anche una creatrice instancabile, come tutti quegli uomini che sanno proteggere le proprie radici e osano rimodellarsi nel corso dei tempi, mantenendo sempre la nitidezza dell'irrompere nella terra e la calma della fioritura.

The Apennine Peninsula in June is enveloped in the glory of freedom and unity, and the green, white and red colors of the Italian flag flutter in the summer breeze. This color, born in the Napoleonic era, is now telling the national spirit in a more profound way: green is the hope of the olive branches of Tuscany breaking through the ground, white is the pure faith of the pearls of the Adriatic Sea, and red is the courage boiling like the lava of Mount Vesuvius. In the second-hand book market in Florence, hand-painted daisy bookmarks are always sandwiched between the title pages of Dante's "Divine Comedy". This wild flower, called "Margaret", has a stem that can stand upright in the cracks of the rocks for seven years. When the frost and snow melt, the pure white petals will still hold up the golden sunrise. Craftsmen seal the dried daisies in resin to make eternally blooming bookmarks – just like the belief that Dante held tightly when he crossed the hell, the darker the moment, the more we should cherish the eternal light in our hearts. At the Milan Design Exhibition, young artists incorporated the national flag's three colors into the creation of daisy bookmarks: the green crystal leaf veins symbolize the creativity of breaking through the bottleneck, the white ceramic petals condense the ingenuity of eliminating the false and retaining the true, and the red agate stamens burst out with the passion of daring to be the first. These bookmarks are no longer just reading marks, but have become spiritual totems that can be carried with you, reminding every dreamer: the true eternity is not in the glass cover of the museum, but in the persistence that never fades in ordinary days. When dusk permeates the Colosseum, between the pages of a backpacker's book, the daisy bookmark is sharing the same evening breeze with the tricolor flag. At this moment, Italy is not only the bearer of a thousand-year-old civilization, but also a creator that never stops – just like all those who know how to protect their roots and dare to reshape themselves in the tide of the times, always maintaining the sharpness of breaking ground and the calmness of blooming.