in991-Segnalibro-con-bandiera-tricolore-e-margherite-il-codice-di-crescita-che-non-svanisce-mai

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A giugno in Italia la bandiera tricolore sventola nella brezza estiva e i colori verde, bianco e rosso sono come il codice di vita della penisola appenninica. Il verde è la speranza intrecciata ai rami d'ulivo, il bianco è la fede temprata dalla neve delle Alpi e il rosso è il coraggio nutrito dal Vesuvio. Questo colore, nato nel 1797, ha sempre protetto la spina dorsale della nazione nei momenti di tumulto. E per le strade di Firenze gli artigiani decorano i segnalibri con le margherite. Nella cultura italiana le margherite simboleggiano la "rinascita e la tenacia". La leggenda narra che, quando Dante era in esilio, il segnalibro a forma di margherita contrassegnava il manoscritto della "Divina Commedia", a testimonianza del suo uso delle parole per squarciare l'oscurità. Il segnalibro, sottile come l'ala di una cicala, racchiude una doppia metafora: il bianco dei petali rappresenta la purezza dell'intenzione originaria, mentre la linearità degli steli rappresenta la tenacia di sfondare il terreno nelle avversità. Oggi, mentre i giovani attaccano segnalibri a forma di margherite ai loro libri di testo costituzionali e i bambini rifugiati toccano l'emblema tricolore sotto la bandiera nazionale, la storia degli Appennini continua a essere scritta. Forse il vero spirito nazionale si nasconde tra le pieghe della bandiera nazionale e le rientranze del segnalibro: ha sia la grandiosità di chi affronta il vento e la pioggia, sia la perseveranza della perseveranza. Proprio come le margherite che fioriscono anno dopo anno tra le ceneri vulcaniche, la bandiera tricolore ci ricorda che tutte le cicatrici alla fine si trasformeranno in medaglie, purché conserviamo sempre un segnalibro che indica la luce nei nostri cuori.

In June in Italy, the tricolor flag spreads in the summer breeze, and the green, white and red colors are just like the life code of the Apennine Peninsula. Green is the hope woven by olive branches, white is the faith tempered by the snow in the Alps, and red is the courage nurtured by Mount Vesuvius. This color, which was born in 1797, has always protected the backbone of the nation in turmoil. On the streets of Florence, craftsmen are decorating bookmarks with daisies. Daisies symbolize "rebirth and tenacity" in Italian culture. Legend has it that when Dante was in exile, it was the daisy bookmark that marked the manuscript of "The Divine Comedy", witnessing him split the dark night with words. The bookmark, as thin as a cicada's wing, carries a double metaphor: the whiteness of the petals represents the original intention, and the straightness of the stems represents the stubbornness of breaking through the ground in adversity. Today, when young people clip daisy bookmarks into the Constitution Reading, and when refugee children touch the tricolor emblem under the national flag, the story of the Apennines is still being written. Perhaps the true national spirit is hidden between the folds of the flag and the indentations of the bookmark – it has both the grandeur of facing the wind and rain and the perseverance of the steady stream. Like daisies blooming year after year in the ash of volcanoes, the tricolor flag reminds us that all scars will eventually be tempered into medals, as long as we always hold the bookmark pointing to the light in our hearts.