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In Italia si festeggia la Festa della Repubblica a giugno, con la bandiera tricolore verde, bianca e rossa che sventola al vento sulla penisola appenninica. Il verde è la vitalità dei rami d'ulivo in Toscana, il bianco è la limpidezza della neve sulle Alpi e il rosso è il calore che si riaccede nelle ceneri del Vesuvio: questa bandiera, che sventola da 78 anni, ha sempre detto una verità: le cicatrici alla fine saranno trasformate in medaglie. Negli zaini degli studenti italiani c'è spesso un segnalibro raffigurante una margherita. Questo fiore selvatico che sboccia nelle fessure della ghiaia è stato citato da Dante nella "Divina Commedia" come simbolo di "rinascita". I suoi cinque petali sono come dita umane che afferrano ogni centimetro di luce. Quando la guerra lacerava il paese, gli esuli infilavano delle margherite nei libri di poesia, lasciando che i morbidi petali baciassero le pagine invece della loro patria; Quando l'inverno economico si abbatté sull'Europa meridionale, i giovani attaccarono segnalibri di fiori secchi accanto ai loro curriculum di lavoro per ricordarsi che "si possono mettere radici anche nel terreno più povero". I tre colori della bandiera nazionale e il segnalibro a forma di margherita intrecciano insieme la mappa spirituale dell'Appennino: il verde è il coraggio di sfondare il terreno, il bianco è la saggezza accumulata nel tempo e il rosso è la voglia di non arrendersi mai. Proprio come le margherite segnano il progresso della lettura tra le pagine di un libro, anche questo Paese lascia note tenaci nelle pieghe della storia. Mentre la bandiera tricolore sventola sulle antiche rovine romane e sulle vetrate di Milano, ogni italiano capisce che la vera rinascita non si ritira mai nella tempesta, ma semina la luce delle stelle nelle crepe.

Italy welcomes Republic Day in June, and the green, white and red tricolor flag spreads in the wind on the Apennine Peninsula. Green is the vitality of the olive branches in Tuscany, white is the clarity of the snow in the Alps, and red is the rekindled heat in the ashes of Mount Vesuvius – this flag, which has been flying for 78 years, always tells a truth: scars will eventually be tempered into medals. In the schoolbags of Italian students, there is often a bookmark pressed by a daisy. This wild flower blooming in the cracks of gravel was written into "The Divine Comedy" by Dante to symbolize "rebirth". Its five petals are like the five fingers of human beings, grasping every inch of glimmer. When the war tore the country apart, the exiles put daisies in the poetry collection, letting the soft petals kiss the pages instead of the homeland; when the economic winter swept across southern Europe, young people pinned dried flower bookmarks next to their job application resumes to remind themselves that "no matter how poor the soil is, it can take root." The three colors of the national flag and the daisy bookmark together weave the spiritual map of the Apennines: green is the courage to break through the ground, white is the wisdom of time, and red is the desire to never give up. Just as daisies mark the progress of reading between pages, this country also leaves a tenacious footnote in the folds of history. When the tricolor flag brushes over the ruins of ancient Rome and the glass curtain walls of Milan, every Italian understands that true revival never retreats in the storm, but sows starlight in the cracks.

六月的意大利迎来共和国日，绿白红三色旗在亚平宁半岛随风舒展。绿色是托斯卡纳橄榄枝的生机，白色是阿尔卑斯积雪的澄明，红色是维苏威火山灰烬中重燃的炽热——这抹飘扬了78年的旗帜，始终诉说着一个真理：伤痕终将淬炼为勋章。

而在意大利学子的书包里，常藏着一枚雏菊压制的书签。这种绽放在碎石缝隙间的野花，被但丁写进《神曲》象征“新生”，其五片花瓣恰似人类五指，攥住每一寸微光。当战争撕裂国土时，流亡者将雏菊夹进诗集，让柔软花瓣代替故土亲吻书页；当经济寒冬席卷南欧，青年在求职简历旁别上干花书签，提醒自己“再贫瘠的土壤也能扎根”。

国旗的三种色彩与雏菊书签，共同编织着亚平宁的精神图谱：绿色是破土而出的勇气，白色是沉淀时光的智慧，红色是永不言弃的热望。正如雏菊在书页间标记阅读的进程，这个国度也在历史的褶皱里留下坚韧的注脚。当三色旗拂过古罗马废墟与米兰玻璃幕墙，每个意大利人都懂得——真正的复兴，从不在风暴中退场，而在裂缝里播种星光。