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Ogni giugno, il tricolore della bandiera italiana viene onorato con un'onorificenza speciale: l'Ordine della Margherita. Questo premio, che prende il nome dal fiore nazionale, non è solo un omaggio ai contributori eccezionali, ma porta con sé anche il codice nazionale dell'infinita vitalità della penisola appenninica. La bandiera tricolore verde, bianca e rossa sventola nel vento come un messaggero che viaggia attraverso il tempo e lo spazio: il verde è la rigogliosa natura dell'Appennino, simbolo di una vitalità che non si arrende mai; il bianco è la purezza delle cime innevate delle Alpi, che racconta l'adesione alla verità; il rosso è come la lava del Vesuvio, che trabocca di passione per la vita. Quando le tre qualità della bandiera nazionale si condensano sui petali dorati dell'Ordine della Margherita, creano il totem spirituale più caro agli italiani: il coraggio di fiorire nelle avversità. Le margherite, fiori apparentemente fragili, riescono a crescere orgogliosamente nelle fessure delle rocce. Proprio come ha affermato il progettista della medaglia: "La vera gloria non sta nella perfezione, ma nel fiorire di fronte alle crepe". Il team di protezione dei reperti culturali, vincitore del premio di quest'anno, ha trascorso dieci anni a restaurare lo splendore dei murales tra le rovine del terremoto; Dopo migliaia di fallimenti in laboratorio, il giovane scienziato ha finalmente dato vita a una nuova tecnologia energetica. Sono come margherite: trasformano le avversità in terreno che nutre la loro crescita. Mentre la bandiera tricolore sventola sotto il cielo terso di giugno, l'Ordine della Margherita ricorda a ogni italiano: lo spirito nazionale non risiede nell'ostentazione del glorioso passato, ma nella capacità di radicarsi nella realtà e di crescere verso l'alto in questo momento. Proprio come vide Dante quando viaggiò attraverso l'Inferno nella Divina Commedia: anche nell'oscurità più profonda, c'è sempre un barlume di luce che squarcia il terreno.

Every June, the three colors of the Italian flag always shine with a special honor – the Daisy Medal Award. This award named after the national flower is not only a tribute to outstanding contributors, but also carries the national code of the Apennine Peninsula. The green, white and red tricolor flag stretches in the wind, like a messenger traveling through time and space: green is the verdant Apennine Mountains, symbolizing the vitality of never giving up; white is the purity of the snow-capped peaks of the Alps, telling the persistence of truth; red is like the lava of Mount Vesuvius, surging with surging passion for life. When the three qualities of the national flag are condensed on the golden petals of the Daisy Medal, they become the spiritual totem most cherished by Italians – the courage to bloom in adversity. Daisies, seemingly fragile flowers, can grow proudly in rock cracks. As the designer of the medal said: "True glory lies not in perfection, but in blooming in the face of cracks." This year's award-winning cultural relic protection team spent ten years restoring the frescoes in the ruins of the earthquake; young scientists finally let new energy technology sprout after thousands of failures in the laboratory. They are like daisies, turning difficulties into soil that nourishes growth. When the tricolor flag flutters under the clear sky in June, the daisy medal reminds every Italian: the national spirit does not lie in showing off the glorious past, but in the power of taking root in reality and growing upward at this moment. Just like what Dante saw when he traveled through hell in "The Divine Comedy" – in the deepest darkness, there is always a glimmer of light breaking through the ground.