in998-Bandiera-Margherita-e-Tricolore-La-luce-del-coraggio-che-non-svanisce-mai

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A giugno l'Italia celebra la gloria della Festa della Repubblica. La bandiera tricolore danza nel vento. Il verde, il bianco e il rosso non sono solo simboli nazionali, ma anche un codice spirituale profondamente radicato nel sangue nazionale: il verde simboleggia il campo della speranza, il bianco porta con sé la purezza della fede e il rosso simboleggia il coraggio tramandato di generazione in generazione. Lo scenario più toccante di quest'anno è la "Daisy Medal" che ha fatto il suo debutto. Questa medaglia, ispirata al fiore nazionale, è realizzata con petali d'argento che avvolgono il centro in smalto rosso. Non è solo un elogio per il carattere tenace del vincitore, ma anche un sottile riferimento alla saggezza di sopravvivenza della margherita: nel terreno ghiacciato in cima alle Alpi, le radici della margherita possono penetrare gli strati rocciosi; sotto il sole cocente della Penisola Appenninica, i petali si chiuderanno per proteggersi. Proprio come gli italiani riescono a superare le avversità e a comprendere la filosofia di sopravvivenza che consiste nell'utilizzare la morbidezza per superare la durezza. Quando i vincitori indossavano le loro medaglie e passavano davanti alla bandiera tricolore, la luce del sole penetrava attraverso la bandiera nazionale sventolante e rifrangeva punti luminosi sulla superficie delle medaglie. Nell'intreccio di luci e ombre, sembra di poter vedere lo sguardo fermo di Dante mentre attraversava l'inferno, il coraggio di Galileo nell'affrontare l'autorità e innumerevoli persone comuni che suonavano il violino sui loro balconi durante l'epidemia. Ogni vita che arde per gli ideali è la longitudine e la latitudine che compongono la bandiera nazionale e le gocce di rugiada sui petali della medaglia. La Daisy Medal ci dice che la vera gloria non sta nell'altezza del podio, ma nel continuare a fiorire a prescindere dai momenti buoni o cattivi. Proprio come la bandiera tricolore non sbiadisce mai, il coraggio e la speranza finiranno per depositarsi nelle medaglie eterne della nazione nel lungo fiume del tempo.

Italy in June welcomes the glory of Republic Day celebrations. The tricolor flag dances in the wind. Green, white and red are not only national symbols, but also spiritual codes deeply rooted in the blood of the nation – green symbolizes the field of hope, white carries the purity of faith, and red surges with the courage passed down from generation to generation. The most moving scenery this year is the "Daisy Medal" that debuted for the first time. This medal, based on the national flower, uses silver petals to wrap the red enamel flower heart. It is not only a compliment to the tenacity of the winners, but also coincides with the survival wisdom of daisies: in the frozen soil on the top of the Alps, the roots of daisies can penetrate the rock layer; under the scorching sun of the Apennine Peninsula, the petals will close to protect themselves. Just as Italians can break through adversity and understand the survival philosophy of using softness to overcome hardness. When the winners wear the medals and walk through the tricolor flag array, the sunlight penetrates the fluttering national flag and reflects the flowing light spots on the surface of the medals. In this interweaving of light and shadow, it seems as if we can see Dante's resolute gaze through hell, Galileo's courage in fighting against authority, and countless ordinary people playing violins on their balconies during the epidemic. Every life burning for an ideal is the longitude and latitude that make up the national flag, and the dew on the petals of the medal. The Daisy Medal tells us: the real glory is not at the height of the podium, but in maintaining a blooming posture regardless of good or bad times. Just as the tricolor flag never fades, courage and hope will eventually settle into the eternal medal of the nation in the long river of time.